Il Fuorilegge (1942) Di Frank Tuttle

Una giovane ragazza (Veronica Lake), soubrette nel varietà e fidanzata con un poliziotto (Robert Preston), viene convinta da un senatore ad agire sotto copertura per scoprire un complotto ordito da un imprenditore filo-nazista, che in segreto fornisce armi chimiche ai giapponesi. Verrà così coinvolta in una rischiosa avventura in compagnia di uno spietato killer psicopatico (Alan Ladd) in cerca di vendetta verso l’imprenditore che lo ha tradito dopo averlo ingaggiato.



Uno dei capisaldi del genere noir, che diede tra l’altro il via alla carriera di Alan Ladd e al sodalizio professionale di questi con la Lake (con la quale girò altri film del genere) Il Fuorilegge è una pellicola che si fa apprezzare ancora oggi per l’ottima trama ma soprattutto per il personaggio di Raven, spietato sicario la cui personalità viene perfettamente caratterizzata da una grande interpretazione di Alan Ladd, che proprio con questo ruolo divenne una star.

Un uomo dall’animo tormentato che ha subìto violenza e che con questa convive, Raven è una personalità complessa che regala per la prima volta la figura di un villain con cui lo spettatore può cercare di entrare in empatia, così come fa la protagonista femminile, che ostaggio dell’uomo, inizia a capirlo e a cercare così di cambiarne l’atteggiamento.

Contraddistinto da una ottima fotografia di John Seitz, che gioca abilmente con le ombre e la nebbia soprattutto nelle scene notturne, Il Fuorilegge è una pellicola imperdibile per gli amanti del noir e per i fan di Veronica Lake, attrice troppo presto dimenticata, che in questo film regala non solo una godibile interpretazione, ma anche una imperdibile e sensuale performance musicale.

Carlo Coratelli