Il prigioniero di Amsterdam (1940) di Alfred Hitchcock

Mentre in Europa la guerra sta per scoppiare, un giornalista americano, John Jones (Joel McCrea) viene inviato come corrispondente estero (e col nome fittizio di Huntley Haverstock) in Olanda, nel tentativo di intervistare Van Meer, un anziano e saggio diplomatico impegnato nello scongiurare il conflitto. Verrà invece coinvolto in un complotto, capitanato da un leader pacifista (Herbert Marshall) che in realtà è un nazista, e troverà l’amore nella figlia (Laraine Day) dell’uomo.

Uno dei migliori, e troppe volte dimenticato, film di Hitchcock, Il prigioniero di Amsterdam è non solo un thriller politico e una rocambolesca avventura densa di azione e colpi di scena, ma al tempo stesso un ottimo film di propaganda anti-nazista. Girato quando le forze dell’Asse avevano già invaso la Francia e poco prima dell’entrata in guerra della Gran Bretagna, questo bellissimo lungometraggio (nominato per 6 premi Oscar) tiene desto lo spettatore grazie a una trama mai noiosa e a un cast perfetto, capace di dare forza e motivazioni ai vari personaggi coinvolti, anche a quelli dalla parte sbagliata della barricata.

Joel McCrea, Laraine Day e George Sanders

Sorretto da alcune sequenze da antologia, tra cui sono certamente da citare quella all’interno del mulino e quella nell’aereo verso la conclusione, Il prigioniero di Amsterdam trova forza anche nella figura del protagonista, ottimamente interpretato da Joel McCrea.

All’epoca all’apice del successo, questo fenomenale attore (che andrebbe riscoperto dalle attuali generazioni di cinefili) dà come sempre una grande prova nel costruire un personaggio capace di ispirare immediatamente fiducia e speranza, soprattutto nel riuscire a delineare la figura di un uomo che parte come qualcuno senza interessi e senza ideali, finendo per diventare la voce della riscossa della democrazia contro la barbarie nazista, come si evince dalla bellissima scena finale.

Non sono inoltre da dimenticare gli altri interpreti, tra cui sono da segnalare la brava e bella Laraine Day nel ruolo di Carol, George Sanders in quello del fidato amico e collega Ffolliot e infine Herbert Marshall nella parte del tormentato villain principale Stephen Fisher (nella versione italiana ribattezzato Felix).

Laraine Day e Joel McCrea